martedì 11 ottobre 2011

Lista persone più ricche del mondo.

    Di seguito la classifica delle persone più ricche del mondo secondo Forbes.com.


    1) Nome: Carlos Slim Helu & family Capitale: $74 miliardi Anni: 71 Azienda: telecom Nazionalità:Messico


    2)  Nome: Bill Gates Capitale: $59 miliardi Anni: 55 Azienda: Microsoft        Nazionalità:USA


    3)  Nome: Warren Buffett Capitale: $39miliardi Anni: 81 Azienda: Berkshire Hathaway Nazionalità:USA



    4)  Nome: Bernard Arnault Capitale: $41 miliardi Anni: 62 Azienda: LVMH Nazionalità:Francia



    5)  Nome: Larry Ellison Capitale: $33 miliardi Anni: 67 Azienda: Oracle        Nazionalità:USA



    6)  Nome: Lakshmi Mittal Capitale: $31,1 miliardi Anni: 61 Azienda: acciaio Nazionalità:India



    7)  Nome: Amancio Ortega Capitale: $31 miliardi Anni: 75 Azienda: Zara  Nazionalità:Spagna



    8)  Nome: Eike Batista Capitale: $30 miliardi Anni: 54 Azienda: miniere, petrolio Nazionalità:Brasile



    9)  Nome: Mukesh Ambani Capitale: $27 miliardi Anni: 54 Azienda: petrolchimico, petrolio, gas Nazionalità:India



    10)  Nome: Christy Walton & family Capitale: $26,5 miliardi Anni: 56 Azienda: Wal-Mart Nazionalità:USA



    11)  Nome: Ka-shing Li Capitale: $26 miliardi Anni: 83 Azienda: plastica       Nazionalità:Cina



    12)  Nome: Stefan Persson Capitale: $24,5 miliardi Anni: 64 Azienda: H&M Nazionalità:Svezia



    13)  Nome: Vladimir Lisin Capitale: $24 miliardi Anni: 55 Azienda: acciaio  Nazionalità:Russia



    14)  Nome: Liliane Bettencourt Capitale: $23,5 miliardi Anni: 88 Azienda: L'Oreal Nazionalità:Francia



    15)  Nome: Sheldon Adelson Capitale: $23,3 miliardi Anni: 78 Azienda: casino Nazionalità:USA



    16)  Nome: David Thomson & family Capitale: $23 miliardi Anni: 54 Azienda: media Nazionalità:Canada



    17)  Nome: Charles Koch Capitale: $22 miliardi Anni: 75 Azienda: diverse   Nazionalità:USA



    18)  Nome: David Koch Capitale: $22 miliardi Anni: 71 Azienda: diverse      Nazionalità:USA



    19)  Nome: Jim Walton Capitale: $21,3 miliardi Anni: 63 Azienda: Wal-Mart Nazionalità:USA



    20)  Nome: Alice Walton Capitale: $21,2 miliardi Anni: 62 Azienda: Wal-Mart Nazionalità:USA

    lunedì 10 ottobre 2011

    Amancio Ortega Gaona.

    “Lo scopo di Zara era quello di democratizzare la moda. In contrasto col fatto che la moda sia solo un privilegio per alcuni, offriamo vestiti di moda dei più alti livelli, inspirati dal gusto, desiderio, e stile di vita delle persone moderne.”

    Se il nome vi suona nuovo, sicuramente non vi suona nuovo la sua linea di negozi Zara che hanno invaso tutte le città del mondo.

    Nato il 28 marzo 1936 a Leon, nella Spagna, proveniva da un umile famiglia, il padre lavorava come ferroviere e la madre saltuariamente faceva la donna delle pulizie per aiutare a mantenere la famiglia.

    All'età di 13 anni, Ortega inizia a lavorare come corriere per un azienda di maglie, situata a La Coruna.

    Da questa esperienza di corriere, imparerà il fatto di come i prezzi salgono dal produttore al consumatore, e di come sia importante consegnare il prodotto finito direttamente al consumatore. Nella politica di Zara, la gestione del trasporto assumerà infatti una priorità assoluta.

    Ortega, non ha mai frequentato la scuola superiore, ed ha continuato a lavorare nel campo tessile fino agli inizi del 1960. In quest'anno diventa il gestore di un negozio di abbigliamenti.

    Accortosi che solo le persone ricche possono acquistare capi di elevata qualità e costo, deciderà che in futuro dovrà riuscire a fare vestiti di alta qualità, ma accessibili a tutti.

    Si mette quindi a fare vestiti, comprando il materiale dalle fabbriche in Barcellona, per poi vendere vestiti di buona qualità a prezzi bassi. Nel 1963, fonda il suo primo negozio.

    Sarà solo nel 1975 che inizierà la sua catena Zara. Il primo negozio divenne famoso in breve tempo per vendere materiale di alta qualità a prezzi bassi. Continuando su questa linea espande la catena, scegliendo con cura la locazione di ogni suo negozio. Nel 1989 si ritrova con un numero di 100 negozi nella solo Spagna.

    Mentre Zara si ingrandiva, Ortega fonda la multinazionale Inditex, che nel 1985 diventerà una delle più larghe compagnie di industrie tessili al mondo.

    La sua politica fu questa, a differenza di molte industrie che investivano all'estero, lui continuava a tenere la produzione in Spagna, salvando così anche molti posti di lavoro, riducendo i costi di trasporto al minimo, e salvando sulla pubblicità. La sua azienda era ben conosciuta dovunque andasse fino a diventare un marchio di garanzia spagnolo, che non aveva certo bisogno di pubblicità.

    Ortega, nonostante il successo degli affari, appare poco in pubblico, ancora disegna alcuni dei suoi vestiti, e solo raramente rilascia alcune interviste. Il suo patrimonio è stimato di 20.2 miliardi di €.

    venerdì 16 settembre 2011

    Li Ka-shing

    Li Ka-shing (29 Luglio 1928) è un ricco uomo di affaredi Hong Kong. E' la persona più ricca dell'est asiatico, considerata alla posizione 11 degli uomini più ricchi del mondo, con un conto di 26 miliardi di euro.

    Le sue compagnie fatturano il 15% di tutto il volume di affari di Hong Kong.

    Nato a Chaozhou, la sua famiglia si trasferisce ad Hong Kong per sfuggire ai tumulti della Cina di quel periodo, nel 1940.

    Restato orfano, all'età di 15 anni deve occuparsi della famiglia, viene costretto a lasciare la scuola per lavorare come operaio in una fabbrica di plastica, con orari di 16 ore al giorno.

    Nel 1950, avvia la sua compagnia, di manifatture plastiche. La sua azienda acquisirà un grande successo in Hong Kong. Estenderà i suoi affari su compagnie elettriche e di telecomunicazione.

    Donerà un terzo del suo capitale per opere di beneficenza, intorno ai 10 miliardi di euro, di cui 3 milioni per il terremoto del 2004, ed il resto in genere per la costruzione di università o di progetti di ricerca.

    Ingvar Kamprad

    Ingvar Feodor Kamprad (30 Marzo 1926) è un uomo di affari svedese, fondatore della catena IKEA
    Considerato come il 162 uomo più ricco del mondo, con 6 miliardi di euro, viene considerato dai giornali del suo paese come l'uomo più ricco del mondo, con un conto da 50 a 90 miliardi di euro se lo si considera come il possessore di tutta l'azienda IKEA, cosa che è stata smentita da lui.

    Nato a Pjätteryd, e cresciuto in una fattoria vicino a un piccolo villaggio iniziò la sua carriera da ragazzino, vendendo fiammiferi al vicinato spostandosi in bicicletta. Comprava confezioni di fiammiferi a Stoccolma, per poi rivenderli a pacchetti singoli e traendone guadagno. Dai fiammiferi, passò alla vendita del pesce, carte di natale e fiori, e in seguito penne. All'età di 17 anni riceve dalla famiglia un regalo in soldi per il completamento degli studi. Questi soldi saranno investiti per la creazione dell'IKEA.

    Il nome IKEA sta per le sue iniziali più quello di Elmtaryd, la famiglia dove nacque, e il paese dove viveva chiamato Agunnaryd. Agli inizi la sua azienda vendeva piccole forniture per la casa, come cornici, o cassettiere.
    Due anni dopo la fondazione dell'IKEA, Ingvar Kamprad inizia una campagna pubblicitaria tramite riviste locali, trasportando i suoi prodotti tramite un camion per il latte. Nel 1947, l'IKEA si espande alla vendita di forniture per la casa, eliminando dal suo catalogo tutti gli altri prodotti.

    A causa della pressione dei concorrenti, Ingvar Kamprad decide di aprire un negozio dove la gente potesse verificare la qualità del prodotto prima di acquistarlo.

    Nel 1953 i prodotti IKEA vengono boicottati, questo forza Ingvar Kamprad a creare un designi specifico per i suoi prodotti. Tali prodotti in seguito diventeranno assemblabili. I prezzi erano relativamente bassi alla concorrenza.

    Solo nel 1965 apre il primo vero negozio, di una grandezza di 1,3km quadrati. Dopo 20 anni espande la sua catena nei paesi esteri.

    Conosciuto per la sua frugalità, della quale vuole fare un esempio per i suoi dipendenti, diventa una delle persone più ricche al mondo.

    domenica 14 agosto 2011

    John Paul DeJoria

    John Paul DeJoria, figlio di immigrati in america, era un senzatetto, e con un investimento di 700$ diventa uno degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio di circa 4 miliardi di euro. Fondatore della linea per capelli Paul Mitchell e della tequila Patron estenderà i suoi affari fino ad acquisire la ultimatum vodka. Di seguito potete leggere la traduzione di un intervista a lui fatta.

    Da bambino vendeva porta a porta.
    Il mio primo lavoro, a nove anni, era quello di vendere cartoline di natale porta a porta. A dieci anni, insieme a mio fratello distribuivo i giornali. Mi alzavo alle 4 del mattino e iniziavo a portare i giornali per poi andare a scuola.

    Hai sempre continuato a lavorare?
    Il lavoro che ebbe più impatto nella mia vita era quello di vendere enciclopedie porta a porta. Era un lavoro difficile. Ti sbattevano letteralmente la porta in faccia anche 30 volte prima di trovare un cliente che era disposto a farti entrare.

    Sei stato senzatetto?
    Due volte, una quando avevo 22 anni, vittima delle circostanze. Avevo un figlio di 2 anni al tempo. La seconda quando ho fondato la John Paul Mitchell Systems. Non andavo d'accordo con mia moglie al tempo. Così l'ho lasciata con tutti i soldi. Avevamo un finanziatore per la Paul Mitchell Systems che avrebbè investito mezzo milione di $. Avrei dovuto ricevere quei soldi lo stesso giorno che me ne andai, ma non ricevetti un soldo. Così mi sono arrangiato a dormire in macchina. E lì ho dormito per le prime due settimane successive alla fondazione dell'azienda. Abbiamo cominciato male, e ci siamo ritrovati senza finanziamenti. Eravamo solo in due, Paul Mitchell e me.

    Quali furono le circostanze che ti resero senzatetto quando eri ancora ragazzo?
    La mia compagna decise di andarsene di casa. Prese i suoi soldi e mi lascio con nostro figlio. L'affitto stava per scadere. Un paio di settimane dopo stavo cercando un lavoro. Raccoglievo le lattine per strada per poi venderle a 2 e 5 centesimi l'una. Finimmo in strada per un po' di giorni, poi trovai ospitalità presso un amico.

    Cosi hai avviato la John Paul Mitchell Systems insieme al tuo socio Paul Mitchell con 700$. Molti si chiedono che cosa stavate pensando di fare.
    Credevo che avevo tutto in regola. Il mio socio aveva 350$ extra, io presi in prestito da mia madre gli altri 350$, e iniziammo [ride]. Lei non sapeva quanto stavo al verde. Con i suoi soldi ho pagato un grafico per l'immagine dei prodotti. Ci sono volute due settimane per fare i prodotti, e ci erano restate due settimane ancora prima di dover pagare le bollette. Era come vendere enciclopedie ancora, andavo di porta in porta, di salone in salone.

    Come hai iniziato la Patron?
    Ho iniziato la Patron nel 1989 con un amico. Misi il mio amico Martin Crowley nell'architettura degli affari. Aveva avuto un po' di sfortuna nella sua vita, voleva andare fino in Messico a comprare mattonelle e forniture per rivenderle in USA agli architetti.
    Gli dissi “Martin, perchè non riporti anche un po' di bottiglie della migliore tequila che bevono i messicani”.
    Così Martin mi portò la tequila e questa bottiglia che trovò, era la stessa bottiglia come appare nella Patron oggi.


    Disse, “JP, ho un idea; prova questo tequila”. Pensai, wow, è più liscia di qualsiasi cosa abbia mai bevuto. Disse “la posso fare ancora più liscia. Posso mandare un miscelatore li. E questa è una bottiglia dove potremmo metterla, e disegnerò l'etichetta. Che ne pensi di metterci in affari? L'abbiamo fatta più liscia, l'abbiamo messa nelle bottiglie.

    Così ho comprato una cassa di 12.000 bottiglie. Pensavo, se nessuno le comprerà, me le tengo, perchè la Paul Mitchell stava andando bene. E per 10 anni qualsiasi persona che conoscevo ne avrebbe avuta una, per il compleanno, natale, brindisi, e qualsiasi altre feste che puoi immaginare. “Ecco per te una bottiglia di tequila [ride] Se sei troppo giovane, dalla a qualcun altro.”


    Quale è stato il segreto che ha fatto crescere la Patron?
    Prima di tutto la qualità. Qualsiasi cosa, prodotto o servizio, assicurati di avere la migliore qualità possibile. La seconda, qualsiasi cosa fai, falla bene così le persone la vorrano comprare ancora.
    La Paul Mitchell fattura 900 milioni, e la Patron anche di più.
    La Patron è estremamente... profiqua[ride]. E grande. Davvero grande.

    Ti ubriachi mai con i tuoi prodotti?
    La risposta è no. Li bevo, ma non mi sono mai ubriacato di Patron. Non bevo mai fino a quel punto. Semplicemente non lo faccio.

    Quali sono state le più dure difficolta negli affari?
    La più dura difficolta è il rifiuto. Qualsiasi attività che inizi, preparati ad affrontarlo. La differenza tra le persone di successo e no è che quelle di successo fanno tutte quelle cose che gli altri non vogliono fare. Quando 10 porte ti si chiudono in faccia, vai alla 11 contento e con il sorriso.


    Cosa consigli alle persone che vogliono iniziare un attività in questa economia?
    Bhe, abbiamo iniziato la Paul Mitchell con davvero poco. Dormito in macchina. L'inflazione nel 1980, quando l'abbiamo avviata, era del 12,5%. Gli interessi del 20%.
    La disoccupazione in USA era al 10%. Lo puoi fare, non importa quello che hai. Se sopravvivi a un economia del genere, le cose diventeranno più facili. E quando inizi a fare un po' di soldi non cambiare il tuo stile di vita. Se qualcosa va male, poi che fai.


    Quando hai saputo di avercela fatta?
    Sono stato in affari due anni, eravamo in grado di parage qualsiasi bolletta in tempo. Avevamo 2.000$ in banca per ciascuno, 4.000$ in totale. E dissi, “Ce l'abbiamo fatta; adesso inizia la discesa”. E' stato davvero duro. Ci vollerò due anni.


    Cosa fu la prima cosa che comprasti a quel punto?
    Andai in un ristorante. Era la prima volta che andavo per ordinare qualsiasi cosa senza guardare il prezzo. Per me era già qualcosa.

    Ti ritirerai dagli affari?
    No. Non mi ritirerò. Mi piace il lavoro che faccio.

    Non ho più domande. Hai altro da aggiungere?
    Vuoi un bicchiere di tequila prima di andare?

    lunedì 20 giugno 2011

    Chris Gardner

    Inizia con un infanzia difficile, nato a Milwaukee quasi orfano in quanto non conosceva i genitori, e la madre Bettye era finita in prigione, viveva con dei genitori adottivi, prima di andare dagli zii. Nei primi anni l'unica persona che conosce è la sorella, per altro sorella da parte della madre.

    Quando Bettye esce di prigione, riesce a farsi riaffidare i figli, ma la situazione non è delle migliori. Chris Gardner vive con la sorella insieme ad altri due familiari della madre, ovvero il suo nuovo sposo descritto come rozzo e perennemente ubriaco e molesto, il quale spesso malmenava la propria famiglia.

    Tuttavia ebbe anche un certo supporto morale dalle zie e dalla sorella con le quali spesso passava il tempo, e le quali a volte partecipavano agli scontri prendendo le difese di Chris. La madre fu a sua volta ispiratrice, spingendolo a credere in se stesso.

    Dal 1960 al 1970 iniziò a maturare un certo orgoglio per la sua razza, era un nero in america, iniziò a studiare gli scritti di Martin Luther King, Malcolm X e Eldridge Cleaver.
    Al termine del liceo decide di entrare nell'esercito, dove fece una piccola carriera. In seguito nel 1967 lascia l'esercito e viene assunto come assistente in una clinica presso l'università per la ricerca medica. Divenne responsabile del laboratorio.

    Nel 1977 si sposò, all'inizio voleva fare carriera come dottore, ma visti i tempi lunghi che richiedeva decise di cambiare mestiere. La decisione fu un colpo nel matrimonio, che tuttavia si protrasse fino al 1986 quando i due divorziarono. Prima del divorzio ebbe un figlio, guadagnava 8.000€ l'anno i quali erano insufficienti per mantenere la moglie e il figlio, divenne cosi venditore di equipaggiamenti medici raddoppiando il proprio salario.

    Fece un incontro, un uomo ben vestito con la ferrari, al quale Gardner chiese come fece carriera. L'uomo si chiamava Bob Bridges e lavorava come azionista, e sembra che da allora Gardner decise di intraprendere questa carriera, in seguito comprò una ferrari da Michael Jordan e cambiò la targa in "NOT MJ". I due divennero apparentemente amici.

    Bridges organizzava incontri tra Gardner ed alcuni managers che gli offrirono dei programmi di training azionari. Per i mesi seguenti Gardner cancellò o posticipò le sue vendite, mentre la sua macchina iniziava a riceve una serie di multe per parcheggio.

    Sembrava che Gardner stava prendendo una svolta quando fu accettato presso un programma di training ad E.F. Hutton. Abbandonò il suo lavoro di venditore in modo da poter dedicarsi ai training per azionisti. Quando si presentò per essere assunto, scopri che il manager che lo voleva assumere fù licenziato una settimana prima. 

    A peggiorare la cosa la relazione con la moglie era decisamente peggiorata. Lei lo accusò di molestie, accusa che Gardner respinse sempre, ed in seguito la moglie andò via portandosi il figlio. Fu messo in carcere per 10 giorni perché non in grado di pagare 1.200€ di multe.

    Tornato dal carcere il suo appartamento era vuoto, la moglie prese tutti i suoi averi e andò via col figlio. Gardner riuscì a farsi assumere presso Dean Witter Reynolds, un azienda di investitori. Tuttavia il guadagno mensile di 1.000€ non erano sufficenti a coprire le spese.


    Gardner lavorava duramente nella nuova azienda. Entrava in ufficio la mattina presto per uscire la sera tardi, facendo anche 200 telefonate al giorno. La sua perseveranza lo pagò, quando nel 1982 passò l'esame presso l'azienda dove lavorava, per farsi assumere come pieno dipendente.

    Alcuni mesi dopo la scomparsa della moglie, questa tornò lasciando il figlio a Gardner. In quel periodo aveva una piccola casa in affitto, dove tuttavia non erano ammessi i bambini. Nonostante fosse un dipendente, iniziò a vivere come senza tetto, salvando i soldi per una nuova casa.

    Nessuno dei suoi colleghi sapevano che lui e il figlio vivevano in strada per quasi un anno. Faceva la fila per i pasti gratis e dormiva dovunque sembrava più sicuro, nel suo ufficio, nei parchi e nei bagni pubblici. In seguito riuscì a farsi ammettere presso un ricovero per donne senza tetto a causa del figlio.

    Nel 1987 fondò la sua azienda, iniziando con 10.000€. Dopo un affare a buon esito divenne dirigente della Christopher Gardner International Holdings, in seguito fece un viaggio in sud africa per possibili investimenti. Nel 2006 scrisse una sua bibiografia, che in seguito divenne il copione per il film “The Pursuit of Happyness ”.  


    Donò più o meno 50 milioni di dollari per in senza tetto della sua zona, Si stimà che il suo valore sia di 200 milioni di dollari, raggiunti da senza tetto.

    domenica 19 giugno 2011

    Andrew Carnegie.

    Andrew Carnegie era nato a Dunfermline, Scozia, in una casa adibita a officina di tessitori di cotone, con una sola stanza principale consistente in metà del suolo calpestabile, per altro divisa con una famiglia di tessitori di cotone che vivevano nelle vicinanze. Questa stanza veniva usata come soggiorno, cucina e letto. 


    A causa dei cattivi affari, e di una crisi che aveva ridotto il paese alla fame, la sua famiglia decise di migrare in Pennsylvania usa nel 1848, nella speranza di una vita migliore. Dovettero chiedere un prestito per pagare le spese di migrazione. La città dove migrarono, era povera a sua volta.

    Il primo lavoro che Andrew Carnegie fece in usa, all'eta di 13 anni, ovvero nel 1848 proprio quando migrarono, fu l'addetto al “trasporto delle spoline tessili”, in parole povere, quando un operaia nel tessile finiva la spolina di cotone, lui era l'addetto che doveva portarne un nuova. La giornata durava 12 ore, per 6 giorni settimanali. Il suo salario iniziale fu di $1.20 alla settimana. Il resto della sua famiglia lavorava anch'essa come operaia per fabbriche di pellami e scarpe.


    Nel 1850, all'eta di 16 anni, Andrew Carnegie divenne postino del telegrafo per la Ohio Telegraph Company, dove guadagnava $2.50 a settimana. Il suo lavoro prevedeva alcune agevolazioni come l'ammissione ai teatri gratuitamente.

    Dedicato al lavoro, ricordava tutte le locazioni delle zone di affari nella città dove viveva, insieme alle facce delle persone importanti. Così facendo fece molte conoscenze. Appassionato anche di studio, passava il suo tempo in una biblioteca aperta e dedicata ai ragazzi che lavoravano.

    Nel 1853, Thomas A. Scott della Pennsylvania Railroad Company, ovvero una compagnia che lavorava per la costruzione di ferrovie, lo assunse come segretario ed operatore del telegrafo per $4.00 settimanali.

    A 18 anni inizio una rapida carriera all'interno della compagnia dove lavorava, diventandone il sovrintendente.

    La sua assunzione presso questa compagnia fu decisiva per il suo successo, infatti la costruzione delle ferrovie al tempo rappresentava uno dei principali sbocchi di affari.

    Andrew Carnegie venne aiutato da Thomas A. Scott per l'investimento di $500 nella compagnia Adams Express. La madre dovette ipotecare la casa come garanzia del fondo, ma probabilmente questa opportunità venne data a causa dell'amicizia con Thomas A. Scott.


    Alcuni anni dopo, ricevette delle quote dalla compagnia di macchine T.T. Woodruff, come pagamento per aver gestito le stesse. Reinvestendole nelle industrie connesse alle ferrovie, ovvero industrie che lavoravano il ferro in generale, iniziò ad accumulare un certo capitale. 
     
    In seguito grazie alle connessioni con Thomas A. Scott riuscì a stabilire un mercato per la fornitura di strade ferroviarie e ponti, offrendo a Thomas A. Scott una partecipazione nella sua impresa.

    1860–1865: La guerra civile.

     

    Nella primavera del 1861, Carnegie fu assegnato da A. Scott, il quale era diventato segretario di guerra addetto ai trasporti militari, come sovrintendente delle Ferrovie Militari e le linee telegrafiche del governo.

    Carnegie contribuì alla riapertura della linea ferroviaria di washington, che i ribelli avevano tagliato, guidando la locomotiva che portò la prima brigata di truppe verso washington in seguito alla sconfitta presso Bull Run, dove supervisiono personalmente il trasporto delle truppe sconfitte.

    Sotto la sua organizzazione, il servizio del telegrafo fu reso efficiente il più possibile favorendo la comunicazione delle armate.

    Nel 1864, Carnegie investì $ 40.000 in una fabbrica di petrolio. In un anno, l'azienda ha prodotto più di 1.000.000 di dollari in dividendi e contanti, e il petrolio dei pozzi venne venduta con profitto.

    La domanda di prodotti in ferro, come armature per cannoniere, cannoni e granate, oltre a un centinaio di altri prodotti industriali, fece di Pittsburgh un centro di produzione bellica.

    Carnegie ha lavorato con altri nella creazione di industrie di acciaio e il controllo delle stesse divenne la fonte della sua fortuna. Carnegie aveva alcuni investimenti nel settore del ferro prima della guerra.

     

    1880–1900: studioso e attivista.

     

    Carnegie fece costruire delle piscine per le persone della sua città natale a Dunfermline nel 1879. L'anno seguente, Carnegie donò $ 40.000 per la costituzione di una biblioteca libera a Dunfermline.

    Nel 1884, donò 50.000 dollari per il Bellevue Hospital Medical College (ora parte della New York University Medical Center) per fondare un laboratorio istologico, ora chiamato Laboratorio Carnegie.

    Nel 1881 Carnegie porto la famiglia, compresa la madre di ormai 70 anni, nel Regno Unito. Partirono per un tour in pullman per la Scozia, dove si fermavano per ricevimenti vari. Il tour fu per tutti loro un ritorno trionfale a Dunfermline, dove la madre pose la prima pietra per una biblioteca alla quale Carnegie donò i soldi.

    Nei primi anni del 1880, ha acquistato numerosi giornali in Inghilterra, che furono tutti a sostegno per l'abolizione della monarchia e l'instaurazione della repubblica.

    Si stima che donò circa 350 milioni di dollari del tempo non solo per la costruzione di opere pubbliche, ma anche per attività pacifiste, tra cui per esempio la donazione di 20 milioni di dollari per l'indipendenza delle filippine, dall'usa. Si contrappose anche all'imperialismo americano.

    Da un salario iniziale di $1.20 a settimana, raggiunse più o meno 2 miliardi di dollari del tempo. Incolpato anche per alcune controversie avvenute, tipo il crollo di una diga che causò più di 2.000 morti, viene tutt'ora considerato come l'uomo più economicamente ricco del mondo.